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Ponte 2 giugno a Smarano

Lo confesso, ero molto prevenuto. Nel ponte appena trascorso avrei voluto andare sul Lago di Ledro per poi godermi quella magica zona, vera Mecca della MTB, ma c'era anche da festeggiare il compleanno di una nostra carissima amica. Daniela e Pippi avevano già prenotato un paio di piazzole all'area Camper di Smarano in Val di Non, quindi io e Claudia li abbiamo raggiunti venerdì scorso. Arrivati a Smarano mi si è aperto il mondo che amo. L'area Camper si trova proprio sotto un bosco con sentieri ben tabellati e con anche le indicazioni di due giri per MTB e una tabella permanente in legno della Predaia Superbike. Fatalità questa gara si sarebbe svolta domenica 4 giugno

Sabato mattina Pippi, nonostante avesse già fatto un bel giro il giorno prima, mi ha accompagnato nella prova del percorso della Predaia Superbike. Partenza subito in salita per entrare nel bosco sopra il paese e poi discesa veloce e leggermente insidiosa per arrivare ai laghetti artificiali di Coredo e Tavon. Altra discesa condita anche da qualche scalino in legno ed abbiamo lambito il Santuario di San Romedio. Da lì è iniziata la lunga salita della Val di Verdes che ci ha portato al Rifugio Predaia. Questa valle mi ricordava molto il Vajo dell'Anguilla. Salita con qualche tratto molto pendente, ma veramente molto bella. Pausa "strudel" al Rifugio Predaia e poi giù in picchiata verso uno spettacolare single track che finiva al paese di Vervò. Con un bel "mangia e bevi" siamo arrivati a Sfruz e Smarano. Visto che non ero riuscito a raggiungere i mei Compagni di Team che erano andati a salutare Bruno (Benini) sulla salita di Santa Barbara, ho ritenuto giusto indossare la sua maglia :-) 

Il giro mi è piaciuto così tanto che ho deciso di iscrivermi alla gara del giorno dopo. A dir il vero, mi sono alzato con molta calma e verso le 9.00 sono andato a iscrivermi. Colazione e alle 9.25 sono entrato in fondo alla griglia. Dopo 5' è stato dato il via e sti Trentini sono scattati come levrieri :-O Ovviamente, io mi sono adeguato e ho risalito il gruppo, nonostante pedalassi la mia FATina, non proprio una bici da gare veloci. E questa era proprio una gara veloce. In discesa, sti Trentini erano degli Stukas, però in salita li andavo a riprendere. All'intermedio dei 7 Larici ero 41° e 8° di categoria, quindi ero messo benino e già mi pregustavo la parte finale con quel bellissimo single track e contavo di sparare tutto sul lungo "mangia e bevi" che portava al traguardo. Purtroppo, la gommona anteriore mi ha tradito proprio all'inizio del single track. A causa di un forte colpo su una roccetta la gomma ha stallonato e mi sono dovuto fermare per sistemarla. Non volevo mettere la camera d'aria e, forte di precedenti esperienze, ho tentato di tallonare nuovamente la gomma. L'operazione è stata troppo lunga ed il single track l'ho fatto con pause per rigonfiare la gomma. A Vervò, finalmente, sono riuscito da gonfiarla decentemente e questo mi ha consentito di arrivare al traguardo in qualche modo. Sono arrivato terzultimo assoluto :-D :-D

Pazienza, tanto era una gara decisa all'ultimo momento e, comunque, la rifarò nel 2018 con un po' più di convinzione. Altra zona da tenere presente per rilassarsi qualche giorno.       


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