Una domenica...
- Fabio Savoia
- 17 ott 2016
- Tempo di lettura: 2 min
Una giornata particolare quella di ieri. Divisa tra gioia e dolore. Al mattino ho partecipato alla prima tappa del XC Running 2016, accettando l’invito di Franceschino di far da partner ad un Ragazzo settantenne podista. La velleità di avvicinarci ai mostri sacri presenti nel parterre era pura fantasia, ma mi son fatto contagiare dalla carica e dalla simpatia di Roberto e ho dato il massimo. In fondo è così ogni volta che attacco un numero sul manubrio e penso che sia così per tutti. Sono partito da casa con il sole, ma con la prima nebbiolina che si è messa a “ciuciar la rua” della mia Nerona. Infatti, mentre eravamo in griglia, ci ha avvolto con il suo manto umido. Per fortuna, nella parte alta del percorso regnava il sole e ci siamo scaldati alla grande. Non so esattamente in che posizione sono arrivato al passaggio del testimone a Roberto, ma mi sono proprio divertito e goduto appieno anche un terreno reso perfetto dalla pioggia dei giorni scorsi. Molto bello è stato il tifo caloroso dei nostri compagni del Team Benetti (n.b.: anche il Cerpe era in gara nella categoria CFM ed insieme alla sua compagna sono saliti sul terzo gradino. Complimenti!). Altrettanto bello il clima che si continua a respirare in queste gare di fine stagione: agonismo ce n’è, ma anche allegria e pacche sulle spalle. Il terzo tempo finale è stato esagerato, grazie al main sponsor “Redoro”, ospite squisito con un ristoro integrativo a quello ufficiale con arrosticini e gnocchi di malga. Un plauso enorme va alla Pro Loco di Grezzana, vera e propria macchina da guerra. Tutto è stato perfetto.

Il tempo di una doccia calda e ne ho ricevuta una freddissima e triste. Avevo visto il consueto e stringato articolo sul sito de “L’arena” di un ciclista morto a Affi e poco dopo, sulla pagina Facebook di Race Topteam, ho appreso che si trattava di Nereo Braghetto. Mi si è ghiacciato il sangue nelle vene. Nereo l’ho conosciuto e avuto modo di apprezzarlo nei primi due anni nel Team Chesini ed avevamo parecchie cose in comune, a parte la sua predilezione per il bitume e la mia per lo sterrato. R.I.P.caro Nereo e un abbraccio forte alla tua famiglia.

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