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Val di Fassa, una conferma!

Sono tanti anni che frequento e soggiorno in questa vallata che, nonostante la congestione turistica d'agosto sempre più massiccia, mantiene inalterato il suo fascino. Le Dolomiti sono veramente uniche al mondo. Sempre uguali, ma anche diverse. E' sufficiente guardarle durante le ore del giorno ed esse si presentano in maniera diversa.

Anche quest'anno abbiamo fissato il campo base al Camping Catinaccio di Pozza di Fassa. Questo paese è praticamente al centro della vallata e da lì si può spaziare per fantastici giri a piedi ed in mountain bike.

Siamo arrivati martedì scorso, intorno a mezzogiorno dopo aver scollinato a Passo Rolle. Il tempo di sistemarci e pranzare e poi sono partito per un paio di orette in sella alla FATina. Lo scorso anno una grossa frana aveva tagliato in due la carrareccia che porta al Ciampedie. Carrareccia che si prende dopo Vigo di Fassa, all'altezza circa di Valongia. Speravo che, almeno parzialmente, avessero ripristinato il tratto franato, ma così non è stato. Il fronte della frana è veramente largo e ha compromesso, forse per sempre, quella strada. Ho tentato di cercare un'alternativa e valutato anche di portare sulle spalle la FATina, ma ho desistito per evitare rischi inutili. Poco più basso c'era un bivio con una strada che saliva in direzione Roda de Vael. Anche questa con pendenza tosta e, purtroppo, terminava nel nulla. Più sotto vedevo il Passo di Costalunga...

Sono rientrato sfruttando un bel single track, segnalato come "percorso della salute", che mi ha portato a Vigo di Fassa. Comunque è stato un bel giro per ambientarsi ;-)

Mercoledì mattina dedicata ad una camminata tranquilla con Dylan e Milo e poi aperitivo con i miei suoceri. Nel pomeriggio, nonostante un cielo plumbeo, mi sono lanciato su bel giro con risalita alla Val Monzoni ed alla Val San Nicolò. Giro tosterello con una prima salita fino ai 1862 mt.di Malga Monzoni, discesa a Malga al Crocifisso, 1526 mt., e seconda salita alla Baita alla Cascata posta a 2011 mt. Il tempo di fare una "merendina" a base di panna e cioccolato e poi sono sceso insieme a due Biker di Lecco, Alessio e Davide, che ho conosciuto guadando la cascata. Loro mi hanno seguito e, dopo la bella discesa veloce che riporta a Pozza, prima del paese li ho portati a Malga Aloch, da dove parte un bellissimo single track che finisce sulla ciclabile della Val di Fassa. Sono stato contento che abbiano apprezzato questa variante a loro sconosciuta.


Giovedì, giornata dedicata a mio figlio Michele e la sua ragazza inglese, Lauren. Loro sono arrivati la sera prima e piazzato la tenda vicino al nostro camper. Io e Michele volevamo far conoscere a Lauren la maestosità delle Dolomiti puntando ad un classico itinerario che dal Ciampedie porta al Rifugio Vajolet. Roda de Vael, le Torri del Vajolet, il Rosengarten, l'Antermoia e tutte le altre montagne che si possono vedere in lontananza: il Gruppo del Sella, quello della Marmolada. Insomma il cuore delle Dolomiti.

Siamo saliti con la funivia al Ciampedie, insieme anche a Dylan e Milo, e poi abbiamo camminato sino al Rifugio Vajolet dove ho avuto il piacere anche Max Maga e Luca Galvani in sella alle proprie MTB. Foto a 360° e un buon pranzo al rifugio. Siamo stati tentati di salire fino al Rifugio Principe, ma poi, vedendo anche i nuvoloni minacciosi che si muovevano velocemente, siamo rientrati al campo base. E' stata proprio una bella giornata.

E arriviamo a giovedì mattina dedicata alla prova della Val di Fassa Bike 2016. Ritrovo a Moena con Fabrizio Agnolin e Rino Signoretto, già iscritto alla gara e voglioso di provare il nuovo percorso. Quest'anno il CO. propone un unico percorso di 48 km.ed un dislivello di circa 2300 mt. Tante le novità, con 3 spettacolari single track e d un paio di salite, nella seconda parte di gara, che sono veramente toste, anche perchè bisogna sempre ricordarsi che la prima salita è la classica e temibile le Cune del Lusia.C'erano già alcune tabelle, ma ieri sera mi ero scaricato la traccia gpx. ed è stato molto utile. A nostro parere sarà una gara bella tirata, con tratti anche molto scorrevoli, ma la differenza sarà fatta da chi avrà ancora benzina per le ultime due salite. Siamo rientrati a Moena e ci siamo meritati un buon pranzo accompagnato da birra. Ringrazio veramente tanto Fabri e Rino per la piacevole compagnia. Ah, mentre rientravo al campo base, a Soraga ho avuto anche il piacere di salutare Francesco Gambuti ed un paio di compagni del suo Team.

Oggi riposo con un paio di ore, nel pomeriggio, al centro benessere con Claudia e poi domenica si rientra in Contea. Ferie finite anche per quest'anno!


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