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Tappe avvicinamento Dolomiti

  • Immagine del redattore: Fabio Savoia
    Fabio Savoia
  • 17 ago 2016
  • Tempo di lettura: 2 min

Dopo aver lasciato la verde, ma anche molto fredda, Val di Rabbi, una vallata che si insinua alla destra della Val di Sole guardando il Tonale, ci siamo diretti nella Piana di Primiero e precisamente a Imér che si trova a quota 700 mt.slm, quindi con un clima più accettabile.

Il campeggio scelto è carino e dotato di piscina, ampiamente fruttata dopo i miei giri pomeridiani. Anche la Pizzeria non era affatto male e le pizze erano tutte fatte con metodi e farine alternativi.

La mia prima uscita con la FATina è stato un bel giro su al Rifugio Vederna. Giro trovato su una cartina dedicata alle pedalate n MTB nella zona del Primiero. L'unico tratto, obbligatorio, che mi ha infastidito è stato quello che si è snodato su bitume con anche un paio di gallerie, fortunatamente brevi. A Pontet, 4 case all'altezza di una diga artificiale, è partita una salita su una vecchia strada militare risalente alla Prima Guerra Mondiale - ah, in questa zona non ci sono stati combattimenti - e che con una pendenza mai proibitiva e all'ombra di un bel bosco mi ha fatto salire in quota.

Al Rifugio Vederna ho scattato qualche foto e poi sono unito a 3 Biker Mestrini - Fabio, Matteo e Massimo, se ben ricordo i nomi... - che conoscevano bene la zona e ci siamo fiondati su una bella strada forestale verso la Val Noana. Per arrivare a Mezzano, paese vicino a Imér, abbiamo percorso la strada asfaltata, stretta e scavata nella roccia. Al suo fianco scendeva impetuoso un torrente, meta di chi pratica il canyoning. Adrenalina pura, soprattutto quando ci siamo addentranti ad un paio di lunghe gallerie scavate nella roccia e prive di illuminazione, da brivido!!!

Il secondo giro, del giorno successivo l'ho impostato sulle tracce della Rampikissima. In teoria il percorso doveva essere tabellato con segnaletica fissa in legno, ma non era proprio così. Comunque, tra la cartina e qualche richiesta ad un paio di pedoni sono riuscito a non perdermi o quasi ;-)

Molto bello e faticoso il giro che però ho interrotto alla Pieve di Fiera di Primiero perchè un grosso temporale si stava facendo molto minaccioso e qualche goccia di pioggia l'ho pure presa.

Penso che ci tornerò ancora a Primiero perché ci sono interessanti percorsi che ti portano anche sotto le Pale di San Martino.







 
 
 

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