top of page

Alpi Orobie sorprendenti!

  • Immagine del redattore: Fabio Savoia
    Fabio Savoia
  • 9 ago 2016
  • Tempo di lettura: 3 min

La Val Seriana. Una zona a cui sono molto legato, sia per parentela acquisita, da parte di Claudia, e sia per gli amici, sempre acquisiti grazie a Claudia, tra essi anche due dei nostri testimoni di nozze. Parecchie estati sono state trascorse a Fiorano al Serio, soprattutto, con i nostri figli piccini. In quel periodo ho anche pedalato con le mie prime MTB, ma non mi ero mai spinto oltre Valcanale.


Sempre grazie a Claudia, quest'anno, ci siamo spinti in Alta Val Seriana e precisamente nel paese di Valbondione che si trova proprio sotto le sorgenti del fiume Serio. Ebbene, è stata una piacevole sopresa. La zona è a dir poco magnifica. Le alte montagne sono coperte da fitte foreste e le rocce d'alta quota hanno il classico colore delle Alpi.


Anche questa volta, i nostri compagni di vacanza sono stati Daniela, Pippi e i loro due Canini. Tra sabato e lunedì, io e Pippi ci siamo lustrati gli occhi pedalando su carrarecce e sentieri che si inerpicavano violentemente sui tosti pendii.


Sabato pomeriggio abbiamo pensato di fare un giretto a Lizzola, un paesino che si trova a 1250 mt.slm, Valbondione è a 895 mt.. Arrivati a Lizzola, abbiamo perlustrato i vari punti di partenza di sentieri e, non paghi della salita già fatta, ci siamo "lanciati" su una pista da sci che ci ha portati al Rifugio Campel. Salita molto tosta, ma panorama da brivido.

Il giorno dopo, abbiamo puntato le nostre MTB ai Rifugi Curò e Barbellino. Eravamo convinti che l'aver affrontato la pista da sci in salita fosse stato l'impresa più dura, invece, anche l'ascesa al Rifugio Curò è stata veramente tosta. Dopo aver lasciato Valbondione, il percorso si è snodato dentro la foresta, quindi al fresco ed al riparo dai raggi del sole. Lì il fondo era abbastanza compatto. Terminato il tratto nella foresta, è iniziato quello più duro, sassoso e con il sole che picchiava bene.

Raggiunto il Rifugio Curò, ci siamo "tuffati" in un panorama a 360° che mozzava il fiato, ma non avevamo ancora raggiunto il nostro obbiettivo. Abbiamo costeggiato un lato del lago artificiale e siamo saliti al Rifugio Barbellino, dove abbiamo spazzolato un piatto di pasta e un dolce.

Il rientro al nostro campo base è stato ugualmente duro per la discesa molto lunga e sconnessa, ma questo non ci ha tolto il sorriso. Bellissimi posti!!!


Lunedì è stato un giorno dedicato al riposo e alle "gambe sotto la taola" anche per la visita di Billy, uno dei nostri testimoni di nozze e carissimo amico. Salutato Billy, io non ho resistito e mi sono concesso un'orettina per una pedalata a "ritmo (poco) cerebrale". Sono salito ancora a Lizzola con l'intenzione di andar a vedere fino a dove potevo spingermi sui pedali in direzione Passo Manina. Dopo il paese ho seguito le indicazioni e raggiunto una bellisima vallata laterale alla Val Seriana, però mi sono fermato alla Miniera Lupi, perchè, per salire al Passo Manina, avrei dovuto spingere la FATina per superare un bosco prima di poter rimettermi in sella e pedalare in quota. Penso proprio che ci riproverò la prossima volta che tornerò in zona.

Oggi, visto anche le pessime previsioni meteo, ci siamo dedicati al trasferimento in Val di Rabbi, mentre Daniela e Pippi sono rientrati a casa.


Già da domani conto di spianare la Val di Rabbi e la parte alta della Val di Sole :-)


 
 
 

Comments


Post in evidenza
Post recenti
Search By Tags
Follow Us
  • Facebook Long Shadow
  • Twitter Long Shadow
  • SoundCloud Long Shadow

© 2023 by PlayPlay. Proudly created with Wix.com

bottom of page